È stato dimostrato che il consumo regolare di preparati a base di Aronia m. migliora il metabolismo di glucosio e carboidrati. Alcuni studi preliminari hanno mostrato che l’alto contenuto di antocianine può aiutare a prevenire l’obesità e l’insorgenza del diabete riducendo l’assorbimento di zuccheri e lipidi.
In un piccolo studio clinico condotto su 21 persone con diabete mellito di tipo II si è visto che l’assunzione di 200 ml di succo di aronia senza zucchero per tre mesi ha ridotto i livelli di glicemia a digiuno, colesterolo totale ed emoglobina glicosilata rispetto al gruppo di controllo.
Questi risultati sembrano indicare che il consumo regolare di preparati a base di aronia possa giovare sia a chi soffre di diabete sia ai soggetti con sindrome metabolica.
Un altro studio clinico ha esaminato, infatti, gli effetti di 100 ml di succo di Aronia melanocarpa su 25 soggetti con sindrome metabolica (tre volte al giorno per otto settimane). I risultati hanno mostrato riduzioni significative della pressione arteriosa, dei lipidi nel sangue e un aumento delle attività enzimatiche antiossidanti nei globuli rossi.
Le bacche di aronia hanno mostrato anche un’azione chemiopreventiva in studi in vitro su linee cellulari che a oggi però non sono stati confermati sull’uomo.
Altre pubblicazioni scientifiche hanno suggerito che gli estratti di aronia possono avere effetti sinergici se usati in concomitanza con alcuni farmaci antitumorali e possono proteggere le cellule sane dallo stress ossidativo che si verifica durante i trattamenti chemioterapici.
Infine, le bacche di aronia hanno mostrato un’attività antibatterica contro Staphylococcus aureus e Pseudomonas aeruginosa nonché effetti epatoprotettivi.
Tutte queste attività devono essere confermate con studi ulteriori e con un campione più numeroso.
Fonte: Herbalgram, American Botanical Council