Mirtillo americano e steatosi epatica non alcolica

Male anatomy of human organs in x-ray view

 

 

Associare un integratore a base di mirtillo rosso americano (Vaccinium macrocarpon) a una dieta dimagrante potrebbe migliorare alcuni parametri metabolici (quali i valori di insulina, resistenza all’insulina ed enzimi epatici) nei soggetti con steatosi epatica non alcolica (NAFLD), un disturbo a carico del fegato che comprende un ampio spettro di condizioni epatiche, dalla semplice steatosi a quadri avanzati fino ad arrivare allo sviluppo di cirrosi. Questo problema riguarda almeno il 25% degli italiani e aumenta tra le persone in sovrappeso e diabetiche fino ad arrivare al 50% nelle persone obese.

Un recente studio clinico randomizzato in doppio cieco controllato con placebo, condotto da ricercatori dell’Università di Scienze Mediche Ahvaz Jundishapur in Iran, ha valutato l’effetto della supplementazione di 288 mg al giorno di estratto di mirtillo americano (equivalente a 26 g di mirtillo rosso essiccato) per 12 settimane.

Vi hanno partecipato 41 persone con NAFLD, alle quali è stata assegnata la stessa dieta dimagrante; 20 hanno ricevuto anche l’estratto di cranberry, mentre gli altri 21 hanno ricevuto un placebo.

In entrambi i gruppi sono stati riscontrati miglioramenti del livello di steatosi e delle misurazioni antropometriche (peso, BMI, grasso corporeo, circonferenza vita, circonferenza dell’anca e indice di adiposità viscerale), senza differenze significative tra i gruppi per queste misure.

Entrambi i gruppi hanno anche mostrato riduzioni dei valori di alanina aminotransferasi (ALT), un enzima epatico chiave, significativamente maggiori nel gruppo cranberry rispetto al placebo. Analogamente l’insulina è diminuita in modo significativo in entrambi i gruppi, ma con diminuzioni maggiori rispetto al placebo nel braccio cranberry. Evdienziati miglioramenti significativi anche dell’HOMA-IR, un metodo per rilevare la resistenza all’insulina, ma di nuovo il gruppo cranberry ha registrato miglioramenti significativamente maggiori rispetto al placebo.

Secondo gli autori di questo piccolo studio la supplementazione quotidiana di un estratto di mirtillo rosso americano associata a un regime dimagrante può migliorare la gestione della NAFLD.

 

Fonte: R. Hormoznejad, et al. Combined cranberry supplementation and weight loss diet in non-alcoholic fatty liver disease: a double-blind placebo-controlled randomized clinical trial. Source: International Journal of Food Sciences and Nutrition.​ doi: 10.1080/09637486.2020.1746957