Questo recente studio realizzato da un gruppo di ricercatori italiani ha indagato l’attività antibatterica dell’olio essenziale-OE di lavanda (Lavandula angustifolia) in determinati contesti ambientali.
L’OE di lavanda, del quale sono noti in letteratura gli effetti antimicrobici, è stato vaporizzato in cinque differenti aree pubbliche del Policlinico Tor Vergata di Roma, quindi la contaminazione microbica è stata monitorata mediante campionamento su piastra di sedimentazione e saggio qPCR per un periodo di tre mesi.
In ciascun reparto ospedaliero esaminato sono stati rilevati e quantificati i batteri Staphylococcus hominis, S. haemolyticus, S. epidermidis e S. aureus resistenti alla meticillina e le loro concentrazioni sono state confrontate con quelle ottenute nelle stesse aree prima che fossero sottoposte a trattamento con oli essenziali.
I risultati hanno mostrato che l’olio essenziale di lavanda ha ridotto il numero di batteri in tutte le aree ospedaliere, in alcuni casi anche in modo statisticamente significativo.
Da queste evidenze, scrivono gli autori dello studio, si possono trarre suggerimenti circa la potenziale applicazione degli oli essenziali per la sanificazione degli ambienti ospedalieri.
Fonte: Gismondi A, et al. The antimicrobial activity of Lavandula angustifolia Mill. essential oil against Staphylococcus species in a hospital environment. Journal of Herbal Medicine April 2021. https://doi.org/10.1016/j.hermed.2021.100426