Una recente meta-analisi di studi randomizzati e controllati ha esaminato l’effetto dell’integrazione di isoflavoni di soia sulla pressione sanguigna negli adulti
Sono stati analizzati un totale di 24 studi con 1945 partecipanti, che includevano individui sani e pazienti con condizioni come il diabete di tipo 2, sindrome metabolica, resistenza all’insulina e steatosi epatica non alcolica.
La maggior parte degli studi (21) includeva solo donne, uno solo uomini, e due sia uomini che donne. Le dosi di isoflavoni di soia variavano da 40 a 300 mg/giorno. La durata degli interventi variava da 1 a 24 mesi, con una durata media di 6 mesi.
La meta-analisi ha dimostrato che l’integrazione con isoflavoni di soia, somministrata da sola, ha un effetto significativo e favorevole sulla riduzione sia della pressione sanguigna sistolica che diastolica. Questo effetto è stato particolarmente evidente negli studi con durata dell’intervento di almeno 6 mesi e tra i partecipanti che assumevano tipi misti di isoflavoni di soia, come evidenziato dall’analisi dei sottogruppi.
Inoltre, una riduzione della pressione sanguigna è stata osservata anche in individui sani e in quelli con sindrome metabolica o pre-ipertensione. L’efficacia degli isoflavoni di soia può comunque essere influenzata dalla capacità individuale di convertirli in metaboliti più potenti come l’equolo e dalla composizione del microbiota intestinale.
La meta-analisi supporta l’idea che l’integrazione con isoflavoni di soia possa essere considerata una strategia per il controllo della pressione sanguigna negli adulti. Sono però necessari ulteriori studi epidemiologici su diverse popolazioni e ulteriori studi randomizzati controllati (RCT) di alta qualità per determinare la quantità e la proporzione ottimali di isoflavoni di soia per ottenere il massimo beneficio.
Lei L, Hui S, Chen Y et al. Effect of soy isoflavone supplementation on blood pressure: a meta-analysis of randomized controlled trials. Nutr J. 2024 Mar 7;23(1):32. doi: 10.1186/s12937-024-00932-6.